Sulle basi di una
lunga amicizia la band si costituisce sul finire del 1989. Al progetto
iniziale di Marco De Marchi alla voce, Alessandro Benvenuti alla
chitarra, Paolo Damiani al basso, si aggiunge la batteria di Gianfranco
Pedetti che viene a completare quella che può definirsi la
moderna formazione dei Joes Garage. Attorno all'idea di scrivere
canzoni che si possano inserire in un contesto rock, c'è
nel gruppo già da allora una forte esigenza di comunicare
in profondità con il proprio pubblico, quindi la band sceglie
fin da subito di comporre brani in italiano. In questo modo le sonorità
tipicamente rock che caratterizzano i Joes non si comunicano solo
attraverso la scelta di determinati arrangiamenti ma anche in gran
parte attraverso il contenuto dei testi. Determinante è,
qualche tempo dopo, l'arrivo nel gruppo del chitarrista Marco Taglioni.
I brani realizzati sono la libera espressione di percorsi ed esperienze
personali dei componenti del gruppo, uniti dalla voglia di fare
musica ed esibirsi dal vivo. La loro musica esprime un forte attaccamento
alla realtà metropolitana, nel più classico stile
rock, ma manifesta anche un'interpretazione del tutto personale
di questa realtà, a volte cinica, a volte più divertita,
mai superficiale. Dopo circa sei anni di esperienza e un centinaio
di concerti nei locali romani, esce, attesissimo dai fans, il primo
disco, Lineadura, del 1996 (distribuito da Toast Records), che include
brani di successo come "Messico", "Un pò più
a sud", "Sola e adesso", "Questione d'onore",
tutti esempi di una particolarissima espressione musicale che unisce
al rock spunti melodici molto coinvolgenti senza mai essere banali,
che desta l'interesse della stampa nazionale di settore (Mucchio
Selvaggio, Rockerilla) e dei media radiotelevisivi (Radio Città
Futura, Radio Rock, Videomusic. Questo primo CD segna il completamento
di un percorso artistico e contemporaneamente ne apre un altro teso
anche alla sperimentazione di nuove sonorità e all'accostamento
a nuovi stili musicali.
Nel successivo demo
del 1998 vengono infatti presentati sei nuovi brani che rispecchiano
nei ritmi e nelle melodie l'esigenza del gruppo di rinnovarsi continuamente
pur mantenendo la chiarezza e la semplicità compositiva che
lo caratterizzano. In questo contesto si aggiunge al gruppo il percussionista
Alessandro Ruisi. Con il suo apporto la musica dei Joes Garage si
arricchisce di un sapore "esotico", a volte un pò
funky e sicuramente più spensierato, come dimostrano i brani
"Sulle Ali", "Si scalda al sole", "In inverno"
e altri che vengono riarrangiati e piacevolmente rinnovati, oppure
brani come "Dalla Radio", che sembrano aprire nuovi orizzonti
nella creatività del gruppo. Dall'inesauribile carica artistica
del gruppo nasce attualmente l'esigenza di sperimentare ancora nuove
vie d'espressione, in linea con l'evoluzione e la maturazione personale
dei componenti. E' atteso infatti per il 2006 un nuovo cd multimediale
che conterrà brani vecchi e nuovi, video, tutti caratterizzati
da una tendenza continua all'espressione artistica di qualità
e alla ricerca di un profondo contatto con il pubblico.