Come può nascere
una band così particolare ed affiatata? Per quale motivo
sorge nella mente di una persona l’idea di creare un progetto
ambizioso? In che modo è possibile che diversi ragazzi che
non si conoscevano si incontrino e decidano di intraprendere una
strada comune all’insegna del Rock? Probabilmente queste sono
domande che non avranno mai una risposta precisa, ma che possono
avere un solo denominatore comune: il caso o il destino. E come
ogni Band che si rispetti, dai “mostri sacri” alle più
piccole “garage band”, è proprio questa caratteristica
che influenza e differenzia, rispetto ad altre realtà della
musica, il passato, il presente e soprattutto il futuro di un gruppo
di musicisti con l’anima Rock. Fu proprio l’amore per
il Rock in tutte le sue forme e lo spirito dichiaratamente Glam
del bassista fondatore D Night che fece scaturire l’esigenza
di creare una Glam/Hard Rock Band in perfetto stile anni 70-80.
Nonostante fosse immerso nel sodalizio con altri quattro gruppi
alla ricerca del miglioramento della confidenza con il proprio strumento,
decise di dare vita a qualcosa che rispecchiasse perfettamente la
sua idea di musica unita allo spettacolo. Fu così che, nel
mese di maggio del 2005, coinvolse in primo luogo il batterista
con il quale praticamente fin dall’inizio aveva condiviso
i primi strimpellamenti, ovvero D Brown che si reputò entusiasta
del progetto. Effettuato il primo facile passo verso la realizzazione
del suo sogno, D Night si mise alla ricerca di due chitarristi:
nella sua mente aveva preferito la combinazione di due chitarre
piuttosto che una chitarra e una tastiera perchè gli garantivano
un miglior impatto visivo sul palco e un suono più duro degno
dell’Hard Rock. Incominciò a cercare nella sua cerchia
di amici o di conoscenze trasversali, ma parallelamente decise di
tentare anche l’incognita della strada telematica mettendo
decine di annunci sul Web. Incredibilmente nel giro di una o due
settimane risposero all’annuncio cinque chitarristi di Rimini
e dintorni e si susseguirono contatti, telefonate, incontri e audizioni
con coloro che si erano fatti vivi. Durante questo periodo transitorio
di prove, intanto D Night si mosse per reclutare un cantante degno
di tale nome e si affidò all’amicizia con Mike Bless,
il cantante/tastierista di grandissima esperienza di numerosi gruppi
già avviati quali gli Overlook, i Nashville, gli Hortus Animae
e tanti altri. Nonostante i numerosi impegni e il poco tempo a disposizione,
Mike si dimostrò un vero amico rendendosi disponibile e partecipando
alle prove e alle selezioni dei chitarristi. In un pomeriggio di
questi, mentre si stavano tenendo le audizioni per due chitarristi,
Mike si avvicinò a D Night consigliandolo di tenere nella
formazione sicuramente uno di essi che già in precedenza
aveva avuto modo di conoscere: si trattava di colui che ora indossa
i panni di D.D.Nasty. D Night ovviamente seguì il consiglio
di Mike e prese D.D.Nasty nel gruppo. Con quest’ultimo l’intesa
fu immediata e profonda: i due nutrivano grande rispetto l’uno
per l’altro. Inoltre D.D.Nasty veniva da un anno di inattività
totale a livello musicale dopo una profonda delusione avuta con
il suo precedente gruppo Progressive Metal, i CMKY, che si era sciolto
nonostante l’ottimo livello raggiunto e le serate in giro
per i locali emilio-romagnoli ed extra-regionali; ma l’amore
per la musica lo aveva spinto a dare un’occhiata agli annunci
e a trovare una persona che aveva quantomeno la sua stessa carica
nel credere in un nuovo progetto.
Non essendoci nell’immediato
altri chitarristi con i quali suonare, andò a riempire il
posto come secondo chitarrista Tommy Nasty anche se non in qualità
di “membro definitivo”. Fu nel luglio del 2005 che Mike
Bless, prima che impegni lo costringessero ad abbandonare la propria
posizione di cantante, fece due cose molto importanti per le quali
il nostro gruppo gli sarà eternamente grato: innanzitutto
coniò il nome della band qual è tuttora, i D-Nasty,
nato da una mescolanza di giochi di parole e pronunce; inoltre presentò
alla band un cantante che sarebbe poi rimasto quello ufficiale per
tutta la nostra successiva storia: Olaf Janosik “the Nasty”!
L’arrivo di un cantante dalla potente voce e dalle grandi
potenzialità portò una ventata di crescente entusiasmo
nei D-Nasty che per le settimane successive macinarono pezzi su
pezzi per giungere ad un repertorio di buon livello. Tutto sembrava
procedere per il meglio quando incombettero l’estate, problemi
universitari, ferie e quant’altro che costrinsero il gruppo
a ritrovarsi direttamente a ottobre del 2005. Ovviamente tale pausa
“forzata” non aveva giovato sull’amalgama musicale
del gruppo e si dovette riniziare a lavorare su cose già
affrontate in precedenza con notevole sperpero di tempo. Inoltre
si aggiunse il fatto che Tommy Nasty non andava più a genio
nella band per via del suo scarso rendimento e fu escluso dal gruppo.
Ciò costrinse D Night alla riceca di un sostituto ma fortunatamente
nel giro di un mese il tutto si risolse nella maniera più
rosea possibile: prima venne a provare Giacomo, il solista dei Reckless
Junkies, poi fu il turno del piccolo e fenomenale Stevie Nasty...
e fu subito amore! L’abilità, la rapidità e
la disponibilità di Stevie lo rendevano la spalla perfetta
di D.D. con il quale sorse immediatamente una preziosa e proficua
collaborazione a livello musicale: la grande intesa che fiorì
tra i due chitarristi permise ai D-Nasty di vantare la possibilità
di schierare due chitarristi solisti dal grande livello tecnico
e privi di gelosie o competizioni nei confronti l’uno dell’altro.
Purtroppo però le prove procedettero a singhiozzo con lunghe
pause tra di esse dovute principalmente alle “vacanze forzate”
e ai problemi di studio di D Brown che comprensibilmente li considerava
più importanti della band. Ciò costrinse, all’incirca
nel marzo del 2006, a dire addio anche al batterista e ad affrontare
l’ennesimo problema di sostituzione di un membro della band.
Lo stop forzato dovuto alla mancanza della batteria si concluse
nel maggio del 2006 quando Stevie portò un suo amico a provare
alcuni pezzi: si trattava di Drum Nasty, il batterista del gruppo
progressive degli Stay Jam. Non avendo alternative ed essendo il
livello tecnico di Drum Nasty considerevole, si optò per
l’ammissione di quest’ultimo nei D-Nasty che avrebbero
fatto il proprio debutto a giugno al Motoraduno dei Ruotesfonde.
Il gruppo rimase composto in questa maniera anche per le successive
date in altri motoraduni o pub fino al settembre del 2006 quando
per decisione unanime della band, anche Drum Nasty venne silurato:
fu considerato non adatto a suonare in una Glam/Hard Rock Band e
non fu gradita la sua inaffidabilità a livello di studio
dei brani e di presenza alle prove. Furono provati altri batteristi
e alla fine la decisione cadde su quello che aveva la “botta”,
la passione e l’animo Rock più marcato di tutti: D
Hammer! L’intesa con il nuovo membro fu immediata e totale
e tutti i D-Nasty furono entusiasti del nuovo arrivo il quale inoltre
aveva già conquistato in precedenza l’amicizia di tutti
con la sua simpatia e voglia di far bisboccia! A questo cocktail
esplosivo bisogna inoltre aggiungere la costante collaborazione
con le nostre due official backing vocals: Lady D e Nasty Joe! Con
la loro sensuale presenza scenica e grandi qualità canore
sono il valore aggiunto del gruppo. Finalmente, nel settembre del
2006, il gruppo può essere dichiarato definito in tutti i
suoi aspetti ed è pronto per esibirsi in serate spettacolari
all’insegna del Glam/Hard Rock. Era difficile credere che
il caso avrebbe permesso l’incontro e la formazione di una
band dal grande spirito e dalla grande forza, eppure così
è stato ed ora il “treno” D-Nasty è partito
e difficilmente si potrà fermare. Il mio ultimo pensiero
è che il mio personale sogno si sta giorno dopo giorno realizzando,
e che la mia Band è pronta per mettere sottosopra con la
propria energia e musica ogni luogo o locale nel quale andrà
ad esibirsi!
C’mon fuckin’
Rockers, let’s Rock this place and tear down the walls...
you know it’s time for kickin’ asses !
e-mail:
info@dnasty.it
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