1) Prima di chiedervi
la normale presentazione toglietemi una curiosità... cosa
significa il termine "Stardom"?
Gentilissima, il riferimento
diretto è all'infinito, al senso di incertezza e di perdizione
dall'ignoto, da ciò che l'uomo non percepisce. Questo nome
ci piace molto anche in riferimento alle stelle in senso più
artistico, lo stardom musicale, letterario o cinematografico. Delle
stelle ignote e disperse vittime della perdizione, direi che è
una buona definizione.
2) Bene... ora presentatevi
un po... da quanto tempo siete sulla scena musicale?
Siamo tutti reduci
o attivi in altre esperienze, abbiamo costituito questo progetto
in molto meno tempo rispetto a quanto ce ne aspettassimo. Abbiamo
completato il promo attuale alla fine del 2006 e stiamo lavorando
a un disco che sarà pronto al più tardi entro la fine
dell'anno.
3) Avete già
suonato a dei concerti..?che esperienze sono state?
Cerchiamo sempre di
mettere molta energia nelle nostre esibizioni, magari anche a dispetto
delle atmosfere un po' introspettive di alcuni pezzi. In realtà
è una cosa che ci viene naturale, ci piace suonare dal vivo,
ci piace la risposta del pubblico e cerchiamo sempre di girare il
più possibile
4)
E il concerto più entusiasmante che invece avete visto?
Siamo molto eterogenei,
rcd ha nel cuore i CCCP allo sferisterio di macerata nell'85, Oliver
i Current93 del 2004 a torino, Gianluca gli archive la prima volta
al rainbow di milano, Fafnir i new order a torino nel '95, il Barone
invece è legato ai dream theather nel '95 a milano
5)
Parliamo del vostro sound... a chi vi ispirate? Come mai cantate
in Italiano... oggi come oggi la maggior parte dei gruppi cantano
in inglese? Voi avete fatto questa scelta casuamente o no?
Cantare in italiano
è venuto naturale, Riccardo, il cantante, ha un passato di
scrittore, quindi la lingua per lui non è stata soltanto
una scelta formale ma anche stilistica. Inoltre il nostro sound
cantato in inglese sarebbe stato percepito meno personale, così
riusciamo a ricollegarci, e a omaggiare, la grande tradizione new
wave italiana. Per quanto riguarda il nostro sound, non abbiamo
un band di riferimento. L'ispirazione è una puzzle di essenze
diverse: potremmo citare gli Smiths, i Diaframma, gli Interpol,
Smashing Pumpkins,i Placebo, Joy Division...
6)
Secondo voi ci sono degli svantaggi a cantare in italiano anzichè
in inglese?
meno di quello che
ci aspettassimo, anzi direi nessuno, stiamo avendo ottimi riscontri
anche in germania e in inghilterra, la lingua quindi non è
stata un ostacolo, anzi, riguardo al nostro paese è stato
sicuramente un vantaggio
7) Parlatemi della
compilation “United Forces of Phoenix vol 2” alla quale
avete partecipato... cos'ha significato per voi?
è stato un
grande piacere essere contattati direttamente subito dopo l'uscita
del primo volume, purtroppo i soliti disguidi burocratici ne hanno
rallentanto l'uscita, ma non manca molto
8)
Parlatemi brevemente dei vostri hobby oltre a suonare e cantare...
rcd è patito
di meteorologia, oltre alla scrittura, passione di sempre; Fafnir
è appassionato di lettere classiche e studia geroglifici;
Gianluca è appassionato di spade orientali ed occidentali
oltre che un esperto sciatore; il barone si dedica alla computer
grafica e all'anarcociclismo; Oliver invece è riuscito a
fare del suo hobby il proprio lavoro che è creare videogiochi
e mondi virtulai; è inoltre il nostro graphic designer e
video editor
9) Quali sono i vostri
progetti futuri?
Prima di tutto c'è
l'album, poi ci sono i nuovi pezzi che troveranno posto nel prossimo
lavoro, e intanto stiamo organizzando un tour internazionale per
l'inverno
intervista
di Rosanera
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