La nascita dei DeathRiders
è opera dell'adolescente Marco Monacelli, giovane appassionato
di heavy metal della zona, che cerca di coinvolgere nel progetto
il compagno di classe Cristiano Coppa. La prima incarnazione dei
DeathRiders vede Cristiano alla voce (di lì a poco imbraccerà
il basso) e Marco alla chitarra. I due iniziano a lavorare su alcuni
brani che saranno presto scartati e alcune cover di gruppi come
Kiss, Thin Lizzy e Dio, e coinvolgono anche il giovane chitarrista
Fabiano Pietrini e il batterista Alessio Monacelli (all'epoca dodicenne).
Ben presto si unisce
alla partita il cantante Iuri, ma scoraggiati dagli scarsi risultati
i 5 decidono di sciogliere il gruppo: Cristiano e Marco continuano
in altri gruppi della zona mentre Alessio, Fabiano e Iuri abbandonano
temporaneamente la musica. In un uno di questi gruppi, gli Hypnofrog,
Marco incontra Francesco, chitarra solista, grande appassionato
di heavy metal classico. I due decidono di formare un gruppo su
queste coordinate e per caso viene l'idea di resuscitare i DeathRiders.
La formazione iniziale è formata da Marco, Cristiano, Francesco
e Alessio, a cui si unisce ben presto Fabiano. Dopo la composizione
di alcuni pezzi i ragazzi si mettono in cerca di un cantante, ma
prima di trovarlo incidono il demo "Up The hammers!" con
Cristiano alla voce. La scelta cade su Marco Stagnozzi. Insieme
a quest'ultimo nel giro di due anni il gruppo compone diversi pezzi,
suona su e giù per i palchi della zona, accumulando una discreta
esperienza dal vivo. Inoltre incide il "demo 2005", che
riceve pareri abbastanza soddisfacenti, anche se carente in fase
di produzione.
L'ultimo anno vede
la dipartita di Marco Stagnozzi per problemi personali e l'entrata
del potente singer Valerio Gaoni. Un nuovo demo dal titolo "When
Everything Lies", formato da quattro pezzi finalmente eccellente
dal punto di vista della produzione e delle composizioni, si appresta
ad essere messo in circolazione.