1)
Bhè la classica domanda: quanto tempo fa vi siete formati
e com’ era il vostro gruppo, con la stessa formazione di adesso?
Ste: Gli Absinthe
sono nati da una mia idea nel tardo 2005, ma è stato solo
nel gennaio 2006, cioè quando Riccardo è entrato come
bassista nella band, che abbiamo capito che stava cambiando qualcosa.
Poi con il cambio di batterista a maggio ci siamo resi conto che
il gruppo stava diventando una cosa seria e presto abbiamo trovato
Kappa, il nostro produttore e musicista factotum. Per un anno abbiamo
funzionato molto bene così, però a maggio abbiamo
deciso di separarci dalla cantante… presto sveleremo il nome
della sostituta, e sono sicuro che non vi saranno rimpianti.
Ricky: Come ha già
detto Ste, il progetto nasce nel 2005 con l' intenzione di suonare
cover rock hard-rock. Agli inizi del 2006 gli Absinthe erano alla
ricerca di un bassista e dal momento che allora passai dalla chitarra
alle 4 corde, non potei che accettare con entusiasmo la proposta
di Ste di entrare a farne parte, anche perchè fu il modo
migliore di riallacciare i contatti con una persona che avevo perso
di vista da un po'. Diciamo che concorsero una serie di circostanze
favorevoli a far si che ci ritrovassimo in qsa che ci conquistò.
Il gruppo cominciò a fare davvero sul serio quando cominciammo
a scrivere canzoni proprie, anche grazie all' ingresso di Kappa,
che ci spronò in tal senso; fu allora che mi accorsi che
avevamo del grande potenziale e che facevo parte di qualcosa che
sono sicuro ha tanto da dare... Tra non molto la formazione avrà
stabilità e incideremo. Quindi seguiteci perchè vi
stupiremo!
2)
Avevate già esperienze musicali?
Ste: Certamente. Ho
suonato per 6 anni nei The Blizzard, un gruppo metal da me fondato
nel 2000, con i quali ho avuto la fortuna di girare dal vivo e di
inziare ad assaporare la scena emergente milanese. Purtroppo però
la presenza di alcuni elementi meno preparati di altri ci ha impedito
di crescere come avremmo voluto. Poi nel 2006 ci siamo sciolti e
mi sono dedicato interamente agli Absinthe.
Ricky: Ho suonato
la chitarra assieme a Ste agli esordi dei Blizzard. Poi abbandonai
il progetto e suonai con amici ma senza mai fare veramente sul serio.
Questo non fece che accrescere la voglia in me di far parte di una
band seria e l'occasione mi si presentò con gli Absinthe...
anche se come bassista... eheh i casi della vita...
3)
Quanto suonate ai concerti che sensazioni intendete trasmettere
al pubblico?
Ste: Innanzitutto
vogliamo far divertire ed emozionare il pubblico, perché
la musica è principalmente un mezzo per trasmettere emozioni
e stati d’animo. Stiamo poi lavorando sulla presenza scenica,
per offrire anche a livello visivo uno spettacolo che sia il più
possibile coinvolgente per gli spettatori
Ricky: Sicuramente
cerchiamo di trasmettere le nostre emozioni, privilegiando sempre
un rock che sia divertente e piacevole da ascoltare in primis.
4)
Ci potete dare una piccola anticipazione dell EP ufficiale che uscirà
a breve?
Ste: Con piacere!
Abbiamo selezionato dal nostro repertorio 3 canzoni che possano
essere il più possibile rappresentative della nostra versatilità.
L’EP conterrà canzoni sia in inglese sia in italiano,
con sonorità che andranno dall’ hard/rock-metal classico
fino al pop-rock, passando attraverso sfumature indie e addirittura
blues-jazz. Diciamo che l’elemento comune a tutte le tracce
sarà una particolare attenzione alla melodia, vogliamo che
tutte le nostre canzoni possano colpire.
Ricky: Vi daremo a
breve un assaggio della nostra musica. Come già è
stato detto incideremo tre pezzi che non sono in grado di esprimere
pienamente tutta la nostra musica (che è un mix di piu generi
diversi)... però sarà comunque un buon compendio...
Vi farà divertire, vi farà forse piangere e forse
anche ballare...
5)
Secondo voi è difficile in questi anni che gruppi rock/metal
possano diventare famosi o comunque farsi conoscere
almeno nel proprio paese? e che requisiti deve avere un gruppo per
sfondare?
Ste: E’ evidente
che la scena musicale italiana non offre ai gruppi emergenti gli
strumenti idonei per farsi conoscere, ma credo che internet, con
tutti i vantaggi che offre, sia in grado di ovviare, almeno parzialmente,
a questa carenza tutta italiana. Servizi come myspace e lo stesso
filesharing permettono alle band emergenti di far circolare la propria
musica e di farsi conoscere e, magari, di raggiungere contratti,
anche con case discografiche estere. Certamente a una band italiana
servono innanzitutto tanto tanto impegno, passione e una grandissima
voglia di credere nel sogno più bello del mondo. Poi un po
di fortuna non guasta mai
Ricky: Il metal è
sempre stato un genere di nicchia, soprattutto in Italia. Tuttavia
negli ultimi anni è uscito dall' anonimato per offrirsi a
un pubblico più ampio. Il caso più evidente è
rappresentato dai Lacuna Coil, ma vi sono altre band nostrane che
si stanno ritagliando un discreto spazio ( mi vengono in mente i
Rhapsody). Non è certo facile riuscire a venire allo scoperto
in Italia, ma questo non vale solo per il metal ma anche per tutti
gli altri generi. Manca la voglia di investire da parte delle etichette
su cose nuove, soprattutto alla luce del fatto che ormai la gente
preferisce scaricare brani mp3 piuttosto che comprare cd. Tuttavia
un band valida con tanta attività live e con diversi canali
di promozione può uscire dall' anonimato.. è quello
ovviamente che noi ci auguriamo e forse l' unico metodo usato un
po' da tutti
6) Diteci 3 qualità
che, come band pensate di possedere:
Ste: Credo che questa
domanda sia da rivolgere ai nostri fan…direi però innanzitutto
la passione, un grande affiatamento di chi compone, e una grandissima
volgia di fare.
Ricky: Senz'altro
passione, costanza e soprattutto la voglia di sperimentare.
7)
Quali sono i vostri gruppi di riferimento... le vostre icone?
Ste: Assolutamente
i Queen, sia a livello chitarristico sia a livello di immagine di
gruppo. Poi gli inossidabili Iron Maiden e i Guns N Roses. E poi
molti altri gruppi della scena rock e metal che mi hanno accompagnato
con le loro canzoni negli ultimi 8 anni
Ricky: Penso che attingiamo
un po' da tutto. Anche se è innegabile che l' influenza metal
e rock sia la più presente. Personalmente i gruppi che più
adoro sono i Manowar, i Blind Guardian e in ambito rock gli Ac/Dc.
8) E icone o idoli
fuori dal panorama musicale?
Ste: Sarebbe un elenco
troppo lungo e personale. Citerei solo mia cugina Paola che non
smette mai di incoraggiarmi e che mi ha accompagnato per tutta l’avventura
nei Blizzard
Ricky: A questa domanda
non sono pronto.. Ce ne sono molti. In ambito sportivo attualmente
mi viene in mente Kakà. Tuttavia credo che il vuoto lasciato
da Patrick de Gayardon non sarà mai colmato.
9) Con il computer
perciò con internet,che rapporto avete? Credete sia un buon
mezzo per farsi publicità?
Ste: Come ho detto
prima internet è diventato fondamentale per noi gruppi. Negli
Absinthe sono io che mi occupo della promozione online, anche perché
sta diventando una piccola passione per me
Ricky: Ho un rapporto
difficile con l'informatica; però è innegabile che
sia un valido strumento per far conoscere la propria musica e promuoversi.
myspace.com/absinthemilan
intervista
di Rosanera
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