Step 1. Nel lontano
anno 2000, xeno inizia il suo progetto “Brodo Primordiale”
un concept dedicato alla nascita dell’universo ed in seguito
della vita su questo pianeta. Dopo 3 anni di studi relativi all’argomento
su molti testi scientifici e un periodo di pianificazione del lavoro
da realizzare entra in studio di registrazione fino alla realizzazione
del primo cd “Brodo Primordiale” pubblicato e distribuito
da Ma.Ra.Cash nel 2004
Step 2. Il cd viene
accolto favorevolmente dalla critica, quasi entusiasticamente, ne
sono testimonianza le varie recensioni che troverete nel sito, e
comunque nell’ambito space & elettronica rimane un prodotto
estremamente particolare che subisce molte influenze mantenendo
comunque una sua identità ben precisa e definita.
Step 3. Nel frattempo
il progetto prosegue, trattandosi di un concept si articola su diversi
cd e a cavallo tra il 2004 e il 2005 prende forma il secondo lavoro
“Segnali di Vita” seguito subito dopo da “Hot
Blood” e da “Del Corpo e dello Spirito” quest’ultimo
tuttora in fase di realizzazione. L’uscita di “Segnali
di Vita” che era prevista per il 2005/2006, è stata
volontariamente posticipata da xeno stesso per far sì che
l’album venga riregistrato dai Ross54 e venga pubblicato con
il nome della band. Così come per tutti gli altri lavori
che seguiranno. Capirete poi perché.
Step 4. Nel 2005 dopo aver
visto che il lavoro svolto fino a quel momento poteva avere uno
sviluppo, decisi di fondare una band che mi sostenesse negli eventi
dal vivo, o almeno questa era l’idea originaria, mi misi quindi
in contatto con dei carissimi amici musicisti spiegando loro quale
sarebbe stato il percorso da seguire per poter eseguire il progetto
in una situazione live, fondai così i Ross54. Inizialmente
la formazione non era quella attuale ma comprendeva due elementi
in più rispetto ad oggi, questo per via della complessità
dei suoni e delle parti strumentali, non funzionò e perdemmo
quindi due elementi, per un breve periodo rimasi in bilico sulla
decisione di proseguire oppure no con la band, poi decisi che per
quanto mi riguardava la musica deve essere suonata perché
solo suonandola con una vera band avrebbe avuto quella resa sonora
e quell’impatto che secondo me mancava. Così decisi
che la band avrebbe avuto seguito, e mi accordai con i miei amici
per mantenere il progetto nella forma originaria ovvero io l’artista
e loro la band che accompagna, poi mi resi conto che non era quello
che volevo davvero, (a onor del vero me ne resi conto quasi subito)
e mi integrai nella band. Viene spontanea la domanda: Perche? In
primo luogo le persone con le quali suono sono veramente amici con
la A maiuscola e poi detesto stare a tavola da solo, suonare è
per me come banchettare, che gusto si può provare ad essere
di fronte a una tavola imbandita senza condividere le pietanze con
qualcuno?
Step 5. Iniziano le prove,
(ottobre 2005) il feeling umano e musicale mi diede sin dall’inizio
ottime vibrazioni ma qualcosa non quadrava e non capivo cosa, mi
sembrava che per quanto le esecuzioni fossero buone fin dall’inizio,
mancasse lo spirito giusto o quanto meno la comprensione di quello
che si suonava, chiesi insistentemente a tutti i membri della band
di leggere i documenti cartacei e di interpretare gli stati d’animo
che mi portarono a comporre le musiche, (mi sono guadagnato il nomignolo
di “martello” per questa mia insistenza ma ne è
valsa la pena) e dopo che ebbero capito la vera essenza dei brani
finalmente la luce. Conciliare il proprio background musicale con
qualcosa che per certi versi può essere alieno è credo
la cosa più difficile che un musicista possa fare, vero è
che tra noi esiste un grande rispetto una grande stima e soprattutto
una grande amicizia, cosa che ha aiutato non poco nella realizzazione
di un lavoro così differente da quello che erano abituati
a fare prima, mentre per me che sono l’ideatore o se preferiamo
la mente di questo progetto musicale risulta naturale avere a che
fare con questo genere, per loro è stato più difficile
abbandonarsi ed assorbire questa cosa così distante dal loro
essere, ma grazie agli elementi di cui ho parlato prima che sono
per altro da unire alla indiscussa capacità tecnica e versatilità
di ognuno siamo riusciti ad ottenere il sound che ci siamo prefissati
con quel carico emotivo e comunicativo che tante volte nei miei
sogni di musicista ho sperato di ottenere.
Step 6. Nel 2006 continuando
a provare per affinare il più possibile il nostro stile,
ci siamo resi conto sentendo le registrazioni delle prove che stavamo
facendo un buon lavoro, contemporaneamente entrammo in contatto
con gli Anacondia e grazie a loro ottenemmo la prima data live,
grande fermento e tanta voglia di fare bella figura, così
ci mettemmo sotto di buona lena e preparammo una selezione di brani
da proporre in quella serata, tra i quali due inediti uno di mia
composizione e uno di composizione udite udite dei Ross cosa che
mi ha fatto capire ancora di più quanto siamo sintonizzati
sulla stessa frequenza, ho preparato per l’occasione un supporto
multimediale che avrebbe guidato il pubblico attraverso il nostro
viaggio nello spazio e nel tempo e abbiamo imparato a suonare sincronizzandoci
al filmato cercando di comunicare attraverso la musica le varie
tappe del viaggio intrapreso. Lanciai l’idea di realizzare
un dvd del concerto, mi diedero del pazzo perché era il primo
che facevamo, io risposi che se qualcosa fosse andato storto potevamo
sempre fare finta di niente e tenercelo per noi. Il concerto fu
un successo nonostante il poco pubblico, parte del dvd lo trovate
nella sezione multimedia del sito. Il risultato della serata è
stato positivissimo per quanto ci riguarda non solo per il successo
ottenuto ma anche perché c’è stato un incremento
delle persone coinvolte in questo progetto ed interessate a portarlo
avanti. Fanno ora parte dello staff in modo permanente il tecnico
del suono e delle luci Alessandro Gasparini come responsabile degli
allestimenti, il manager Diego Colombo come responsabile dei contatti
esterni della promozione e dell’ufficio stampa e la grafica
Ida Trimboli che ha ideato il logo.
Devo dire che le prove lo studio
e la determinazione dimostrata da tutti noi nel cercare di migliorarci
ha portato ad un risultato che personalmente dal punto di vista
artistico definirei buono, anche se suscettibile di miglioramento,
ha portato anche miglioramenti in noi o perlomeno in me che oggi
mi sento parte di un gruppo di persone che stanno bene insieme e
che insieme stanno percorrendo una strada difficile estremamente
ripida e ricca di ostacoli, come tutti sappiamo purtroppo in Italia
è difficile proporre qualcosa di innovativo e fuori dagli
schemi commerciali è difficile riuscire a trovare spazi per
suonare è difficile proporre le proprie composizioni ed ancora
più difficile è comunicare le proprie emozioni utilizzando
come vettore la musica, la mia fortuna è stata quella di
trovare persone che insieme a me hanno deciso di condividere questo
percorso unendo la loro capacità espressiva fino a raffinare
un sound che è solo nostro e che è diventato la somma
delle nostre personalità come fossimo un solo essere.
Questa sensazione
che personalmente trovo bellissima si manifesta in modo palese nella
comunicazione col pubblico è vero abbiamo fatto per ora un
solo concerto ma le sensazioni che avevamo sul palco erano fortissime
si avvertiva una grande attenzione e un grande trasporto da parte
degli ascoltatori, la partecipazione al nostro sforzo creativo è
stata talmente forte che si poteva toccare e per un’istante
ho sentito tante mani e tanti pensieri sfiorarmi. Una sensazione
indescrivibile ed impagabile, speriamo di ripetere presto un’esperienza
così coinvolgente, siamo tutti motivati a proseguire e a
migliorare.
web:
www.ross54.com
e-mail:
xeno@xeno.mi.it
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