Milano, 24 febbraio
2008
Veramente un grande
evento, una grande emozione per tutti i fans accorsi a Milano al
Teatro Arcimboldi ad ascoltare una delle rock star più celebri
della storia, Neil Young. Nonostante i suoi 63 anni il buon vecchio
rocker canadese ha ancora molto da dire... l'intensità delle
sue esibizioni ripagano ampiamente il pubblico fedele che lo segue
amorevolmente.
Lo spettacolo del
Teatro Arcimboldi di Milano era una delle tappe del suo "Continental
Tour 2008", unica data italiana, articolata in tre parti, apertura
dello show per la band della moglie Pegi Young, che ha recentemente
pubblicato il suo primo album, seconda parte che vede Neil Young
da solo in versione unplugged, quel cantastorie che ben conosciamo,
chitarra acustica, armonica a bocca e tanta profondità, terza
ed ultima parte al fianco dei musicisti: Ralph Molina (batteria
e voce), componente dei Crazy Horse, con i quali Neil Young ha inciso
vari dischi di successo nel corso della sua lunga carriera, Ben
Keith (pedal steel guitar, dobro, chitarra), anch'egli vecchia conoscenza
del rocker canadese e collaboratore in vari album storici come "Harvest",
Rick Rosas (basso), che attualmente segue i progetti di Neil Young
dedicati principalmente alla protesta contro i guerrafondai.
Per chi attendeva
questo momento le aspettative sono state ampiamente ripagate, un
repertorio che sicuramente non ha lasciato nessuno insoddisfatto,
con brani come "Heart of gold" o "Harvest",
"Mellow my mind" o "A man needs a maid", "My
my hey hey" e molti altri classici oltre alle più recenti
produzioni di Neil Young.
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